Il ponte tibetano più lungo del mondo si trova a Claviere, un paesino piemontese di appena 200 abitanti, al confine con la Francia. Non c’è bisogno quindi di prenotare un volo per Kathmandu e di organizzare un viaggio nella giungla himalayana, ce l’abbiamo a due passi! Con una lunghezza complessiva di 478 metri, si capisce facilmente il perché detenga il record mondiale.
Vi avevo già accennato di questo ponte sospeso quando vi avevo parlato delle gorge di San Gervasio. La lunga gola di Claviere è infatti molto caratteristica e si può ammirare in vari modi: a piedi, arrampicando o restando sospesi su un ponte. Se avete uno spirito avventuriero, percorrere il ponte tibetano è l’esperienza che vi consiglio, ma se soffrite di vertigini nessun problema: potete restare coi piedi sulla terraferma e percorrere le gorge dal basso.
Per voi avventurosi, o semplicemente per voi che non patite l’altezza, ecco invece alcune dritte per passare una giornata adrenalinica!
Come arrivare a Claviere da Torino e dove noleggiare l’attrezzatura
Per arrivare a Claviere partendo da Torino, imboccate l’autostrada A32 Torino – Bardonecchia – Frejus in direzione Frejus, dopodiché prendete l’uscita Sestriere – Sauze d’Oulx – Monginevro e proseguite in direzione Claviere sulla SS 24 del Monginevro. In alternativa, potete imboccare la SS 24 direttamente da Torino.
Arrivati a Claviere, non sarà difficile trovare una casetta in legno con l’insegna gigante “Ponte tibetano”. È a ridosso della strada principale, all’inizio del paese sulla vostra sinistra arrivando da Torino. Orari e prezzi li trovate sul sito dedicato.
Se, come me, avete una GoPro, vi consiglio di chiedere il casco con l’aggancio apposito, in modo da immortalare l’avventura senza staccare le mani dalla corda o, ancora peggio, senza vedere la vostra costosa macchina fotografica o smartphone precipitare per decine di metri prima di disintegrarsi su qualche roccia sotto di voi.
L’imbocco del sentiero e l’inizio del ponte tibetano
Una volta che vi avranno imbragato e dato le dritte necessarie, ecco che ha inizio l’avventura! Superate una casetta di legno e il campeggio con i vari bungalow sulla vostra destra e imboccate il facile sentiero in discesa segnalato da un’insegna. In appena 10 minuti vi ritroverete all’inizio del ponte, dove vi aspetta un’altra guida che vi aiuterà a compiere il vostro primo passo nel vuoto.
Il ponte di Claviere è composto da 3 tratti complessivi. Il primo ponte è sospeso a 70 metri dalla lontana terraferma. Vi avviso, è il tratto più traballante di tutti. Appena ho messo il primo piede sul gradino mi tremavano le mani, ma l’adrenalina in corpo mi spingeva a buttarmi! (A buttarmi in questa nuova avventura, non di certo a buttarmi nel vuoto!) Con il sorriso stampato in faccia, ho cominciato, passo dopo passo, a percorrere quel ponte tutto traballante, mentre dietro di me i miei amici assicuravano i loro moschettoni ai cavi d’acciaio e mi seguivano a ruota.
Arrivati a circa metà percorso, ecco che lo spirito di preservazione dice “Non lo fare, ma sei matto?!” Sì, perché dovrete sganciare UN MOSCHETTONE ALLA VOLTA per riattaccarlo al cavo della porzione successiva. Questo perché ci sono dei punti di snodo per l’architettura stessa del ponte. Mi raccomando, la procedura è: sganciare un moschettone e riattaccare lo stesso al cavo dopo lo snodo, dopodiché sganciare l’altro e riattaccarlo al cavo vicino al primo. Mai sganciare due moschettoni contemporaneamente, per ovvi motivi di sopravvivenza.
Finito il primo tratto, ci si sposta sul secondo. Fidatevi, il peggio è ormai rimasto alle vostre spalle. È qui che inizia una parte quasi rilassante: ora siamo a 30 metri d’altezza, il ponte è molto stabile e potete godervi la vostra traversata sospesa tra le gorge! Questa parte è molto suggestiva e si può facilmente scorgere sotto i vostri piedi il sentiero, da cui probabilmente il vostro amico che soffre di vertigini vi sta scattando fantastiche foto. Il secondo ponte è quello più lungo e con un tratto di più di 300 metri.
Arrivati nei pressi di una cascata sarete nuovamente coi piedi per terra e potrete percorrere il sentiero in salita che vi porterà sull’ultimo tratto di ponte sospeso: 90 metri di altezza per 90 di lunghezza! Anche qui, non preoccupatevi, una guida è all’imbocco del ponte per ogni vostra eventuale evenienza.
La via ferrata
Un’alternativa al sentiero che vi porta all’ultimo ponte sospeso è la via ferrata. È per principianti, ma per percorrerla dovrete comunicarlo fin dall’inizio del ponte, dove avete comprato i biglietti e noleggiato l’attrezzatura. In questo caso sarete muniti di casco.
Insomma, ne avete per tutti i gusti. E, a fine giornata, potrete aggiungere la spunta su “percorrere il ponte tibetano più lungo del mondo” alla lista di cose da fare nella vita.
Informazioni utili
Partenza/Arrivo: Claviere
Sito internet del ponte tibetano: Clicca qui
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