In ogni passeggiata nella natura l’uomo riceve molto di più di ciò che cerca.
John Muir
Informazioni utili
Cartina IGC n° 1, scala 1:50000, Valli di Susa, Chisone e Germanasca
Partenza: Pracatinat, 1785 metri
Arrivo: Rifugio Selleries, 2023 metri
Dislivello: 238 metri
Il sentiero di cui vi parlerò oggi porta fino al rifugio Selleries, immerso nel parco naturale Orsiera Rocciavré, meta d’obbligo per i fotografi naturalistici. L’area naturale è una delle più famose dell’arco alpino piemontese per l’avvistamento di ungulati e galliformi. Mi capita spesso di veder girare online foto da rimanere a bocca aperta, in cui vengono avvistati branchi da 20-30 cervi!
Ecco come percorrerlo in inverno o primavera, quando la neve domina il paesaggio.
Il sentiero in breve
La partenza del sentiero che porta al rifugio Selleries è da Pracatinat, a 1785 metri. La località è riconoscibile per le due ampie palazzine che fungevano da sanatorio per la tubercolosi dai primi del ‘900 agli anni ’80. Oggi sono sede di attività formative scolastiche e colonie estive. Ma non divaghiamo! Si parcheggia l’auto nei pressi di queste grosse infrastrutture e da lì si comincia la salita al rifugio Selleries, a quota 2023 metri. Il dislivello di sola andata è di modici 238 metri, alla portata quindi anche dei meno allenati.
La partenza nel bosco di larici
Si imbocca la strada sterrata, chiusa al traffico nel periodo invernale e ci si immerge da subito in un bosco di larici. Pracatinat è a due passi da Fenestrelle e salendo si possono intravedere scorci del Forte.
Superati gli ampi tornanti, il sentiero si apre da subito regalando suggestivi panorami innevati.
Appena si esce dal bosco, si può continuare per il sentiero seguendo una breve scorciatoia tra gli alberi, che si snoda lungo la cresta, oppure continuando a seguire l’ampio tracciato di sterrato.
Il trekking è molto facile e permette di godere di bellissimi paesaggi senza faticare troppo e con la possibilità di rifocillarsi al rifugio.
Ecco uno degli ultimi tornanti prima della meta e poi… il rifugio Selleries!
Il rifugio Selleries
Il rifugio Selleries è di facile accesso e d’estate è possibile arrivarci in auto, percorrendo la strada sterrata che funge da sentiero. Dopo la ristrutturazione iniziata nel 2003, è stato inaugurato nel 2006. Il Selleries è aperto tutto l’anno e immerso in una suggestiva conca.
Attenzione alle giornate ventose dopo delle grandi nevicate, poiché in alcuni tratti potrebbe esserci il rischio valanghe. Per rimanere sempre ben informati a riguardo, oltre che al Bollettino Valanghe emesso dall’Arpa Piemonte vi consiglio di tenere d’occhio gli aggiornamenti della pagina Facebook del rifugio Selleries, che pubblica quotidianamente informazioni e foto sullo stato della neve e sull’accessibilità del sentiero.
Comment
[…] Si può parcheggiare l’auto a Pracatinat, un complesso di due edifici costruito negli anni ’30 come sanatorio per la cura della tubercolosi, che oggi è sede di colonie estive ed attività didattiche. Durante il periodo invernale è questo il punto di partenza del sentiero, poiché la strada sterrata rimane chiusa al traffico. Avendo fatto questo trekking in entrambe le stagioni, posso assicurarvi che le atmosfere che si colgono, sebbene molto diverse, regalano emozioni e suggestioni artistiche senza eguali. Mentre d’autunno ho camminato su un manto d’aghi gialli e rossi, d’inverno mi sono sentita catapultata in un paesaggio lunare, come parlano le stesse foto del mio articolo scritto durante la veste invernale. […]