Storie di scatti

HENRI CARTIER BRESSON DICEVA CHE
FOTOGRAFARE “È PORRE SULLA STESSA LINEA DI MIRA LA MENTE, GLI OCCHI E IL CUORE.
È UN MODO DI VIVERE.”

IO SONO DELLO STESSO PARERE: NON CERCO LA FOTO TECNICAMENTE PERFETTA,
QUANTO QUELLA CHE SAPPIA NARRARE UNA STORIA O CHE SAPPIA RACCONTARSI.
Una volpe rossa nella neve che mi guarda ammiccando
Una delle foto a cui sono più legata è questa, scattata l'ultima sera della mia esperienza sudafricana. Questi cercopitechi erano tutti tra i rami degli alberi, allarmati da un leopardo nascosto nel bush. È stata una grande emozione e un momento carico di tensione.
Grifone tra le gole
Martin pescatore fra le fronde degli alberi in una giornata autunnale
Semplicemente me. Qui stavo fotografando il ghepardo mentre si abbeverava in una pozza d'acqua, dopo che aveva tentato senza successo di cacciare un impala.
Due camosci che si stanno incornando tra di loro in mezzo ad un fiume in secca, coperto da un manto di neve.
Ed eccolo lì, dopo un’attesa sembrata un’eternità. Non sento più mani e piedi per il freddo. Il vento, costante, non mi dà tregua. Alza la neve e svela uno strato di ghiaccio, quasi a ricordarmi la forza della natura selvaggia. Lo vedo in lontananza lungo la cresta. Si avvicina sempre di più e infine vola sopra la mia testa. Si lascia cullare dalle correnti, quasi levita a mezz’aria. E lì, cosa ve lo dico a fare, mi tremano le mani dall’emozione. Scatto a raffica, poi abbasso la reflex: voglio rendermi conto della sua immensa apertura alare. Si allontana per poi sfrecciare nuovamente tra le montagne. Questa volta la composizione mi piace di più, con alberi e rocce sullo sfondo. Lo seguo con l’obiettivo, lungo tutta la sua traiettoria, quasi girando su me stessa, fin quando non si allontana. Immenso, fiero e possente. Il gipeto.
Questo camoscio, incorniciato da un paesaggio autunnale, è un esemplare maschio. Lo si riconosce da quella che si chiama “barba”, ossia la irta criniera che dal garrese si sviluppa lungo il dorso. La barba è molto accentuata soprattutto d’inverno, durante la stagione degli amori, che va da fine ottobre a metà dicembre. Per attirare le femmine, i maschi sfregano le loro corna sui tronchi o sulle rocce, per rilasciare il secreto delle ghiandole poste sul capo.
La Becca di Monchair
Un impala si ferma un attimo. Davanti a sè un maestoso elefante che avanza nella sua direzione.