Siamo in piena primavera, sui rami sono visibili i primi germogli e i prati sono un arcobaleno di colori. Per noi amanti della fotografia poi, è il momento più adatto per ampliare il nostro portfolio.
Ecco allora un’occasione che non potete assolutamente perdervi, un paesaggio mozzafiato accessibile in appena un’ora di cammino, su strada sterrata e con dislivello complessivo di 70 metri! Insomma, cosa volete di più dalla vita?
La destinazione è il suggestivo Lago Verde, a due passi (nel vero senso della parola!) da Bardonecchia.
Il lago è immerso nell’incantevole Valle Stretta, una valle italo-francese tra Bardonecchia e Névache. La passeggiata è breve e parte dalle grange della valle, vicino ai rifugi Re Magi e III Alpini.
Lì si può parcheggiare l’auto nell’ampio spiazzo dedicato e cominciare ad incamminarsi sul sentiero, che si dirama sinuosamente tra i prati verdi disseminati di fiori. Davanti ai propri occhi le vette inconfondibili del Grand Seru e, sulla sinistra, il Monte Thabor.
Lungo il sentiero si trova anche una piccola cappella dedicata a San Bartolomeo e alcune grange. Seguendo le indicazioni per il Lago Verde, ci si incammina e si prende la destra al bivio, fino a raggiungere un ponticello di legno che attraversa il Rio della Valle Stretta. Da qui la strada si fa in salita, ma la fatica dura poco! Il tracciato poi si addentra in un bosco di conifere e ripiega in una discesa decisa, da cui, tra i rami, si incominciano a scorgere le meravigliose sfumature color smeraldo del lago.
A questo punto, il più delle volte, si sente qualche voce stupita che esclama “Ma è proprio verde!”
Si arriva così, in men che non si dica, in un piccolo angolo di paradiso. Se prima eravate accompagnati dal suono dell’acqua dell’impetuoso rio appena attraversato, ora, addentrati nel bosco, siete avvolti da un silenzio quasi zen (sempre sperando che i turisti non siano troppi!).
Piccole spiaggette e rocce qua e là per recuperare le energie con un buon spuntino e per prendere il sole lontano dalla civiltà.
Il lago ha mille sfumature, verde, smeraldo, blu e le trasparenze sono davvero incredibili. Da sempre il fondale è composto da tronchi di antichi larici, che donano ad lago un aspetto magico e nel contempo quasi spettrale. Un piccolo sentierino permette di percorrerlo in tutti i suoi confini. È davvero un paesaggio unico che non ci si stanca mai di fotografare.
4 Comments
ciao volevo sapere se nella strada che va dal parcheggio fino al lago passano macchine o e solo pedonale. Vorrei andare con i cani quindi vorrei essere sicura. Grazie
Ciao Elena! Dal parcheggio nei pressi dei due rifugi è d’obbligo proseguire a piedi. Il sentiero inizialmente è su un ampio tracciato sterrato ma attraversa alcune proprietà private. Inoltre pian piano si restringe e, una volta attraversato il ponticello che attraversa il rio, il tracciato si trasforma in un vero e proprio sentiero immerso nel bosco, molto ripido e abbastanza roccioso.
Grazie, sai i miei cani sono piccoli (simil chihuahua) e volevo capire se ci fossero dei pericoli per loro. Nelle passeggiate ovviamente non hanno il guinzaglio quindi valutavo l’idea di portarli per un pic nic!
Ottima idea! Non credo ci siano pericoli particolari. Per arrivare al lago poi ci si mette davvero poco, circa 45-50 minuti, quindi non dovrebbero neanche stancarsi troppo. Quando sono andata io c’era anche un beagle e sembrava godersi il paesaggio come tutti noi!
Buona gita!