“Aleggia su quella montagna il richiamo del silenzio, che è proprio delle grandi vette. Un canto di sirena che mi attira mio malgrado”
Joe Simpson, “Il richiamo del silenzio”
Quando mi ritrovo davanti a delle cime maestose come quelle del Massiccio del Gran Paradiso, il mio cuore si scioglie sempre e una grande emozione mi pervade l’animo. Per chi ama la montagna come me sa che non sto esagerando. L’escursione che vi voglio proporre oggi è una di quelle passeggiate sì faticose, ma che ti regalano una vista mozzafiato ed un panorama a 360° su quelle cime ghiacciate sopra i 3000 metri. Il sentiero si imbocca da Valnontey e si immerge nell’omonima valle facente parte della Val di Cogne, fino ad arrivare all’Alpe Money, da 1666 a 2334 metri, per un totale di 668 metri di dislivello.
Un’escursione panoramica per gli appassionati delle grandi vette.
Il sentiero si imbocca solitamente dall’ultimo ponte del villaggio di Valnontey, mantenendo la destra orografica del fiume. Dico solitamente perché la settimana scorsa era deviato sulla sinistra orografica del fiume, ma si sviluppava comunque parallelamente al vecchio. Si incroceranno più avanti dopo aver superato un paio di grandi e solidi ponti di legno. Che prendiate il sentiero originario o la deviazione, il primo tratto è in piano e segnato dal numero 22. Una passeggiata dunque piacevole anche per i più piccini.
Già da qui si vedono i bianchi ghiacciai, che svettano limpidi nel cielo azzurro tra i colori autunnali delle montagne che li circondano. Proseguendo incrocerete quasi subito il villaggio di Vermiana. Poche case di pietra abbandonate ma suggestive, circondate da un bosco di larici, abitate fino alla metà del XX secolo e utilizzate dagli agricoltori e dagli allevatori.Ciò che c’è rende caratteristico questo sentiero sono gli enormi massi che si trovano tra i boschi. Frammenti di montagna caduti a valle chissà quanto tempo fa.
Intenta ad ammirare la meraviglia della natura, quasi mi perdevo il bivio per rimanere sul sentiero 22, che porta all’Alpe Money. Ecco quindi che l’ho fotografato per voi, per essere sicuri che non lo saltiate.
Ecco, fin qui vi siete goduti il sole, le montagne e la natura. Ma ora è il momento di faticare…. è arrivato il momento di salire di quota! Vi ricordate i 668 metri di dislivello? Ebbene, eccoli qui che cominciano! Il secondo bivio è ben segnalato: imboccate ora il sentiero 22C e abbandonate il 22.Non vi fate ingannare dalle corde attrezzate sul sentiero in qualche piccolo tratto, non è così vertiginoso. Osservate bene la vegetazione invece: ormai lasciati alle spalle i boschi di larici, ora è il regno dei rododendri e dei lamponi.
L’ultimo bivio per arrivare alla meta: tenete la destra, abbandonate il 22C che porta al bivacco Money (2872 m, EE) e imboccate il 22D, che porta invece all’Alpe Money, 2334 m.
Il Massiccio del Gran Paradiso
Salendo, avrete mozzato il fiato sia per il dislivello sia per la vista che si aprirà davanti ai vostri occhi: il maestoso Gran Paradiso 4061 m, la Punta di Ceresole 3777 m, l’Herbetet, piramide perfetta di 3778 m solo per citarne alcune. Incorniciate dalle autunnali montagne circostanti, dalla vegetazione ondulante sotto la carezza del vento, sono ben visibili i seracchi. E qui direi di lasciare parlare le foto.
Che ne pensate? La salita ne è valsa la pena?
Altro non mi resta da aggiungere… Occhio al meteo, alle tempistiche di salita/discesa e occhi aperti anche per avvistare qualche animale del Parco del Gran Paradiso, soprattutto camosci e volpi.
Buone camminate e alla prossima!
Info utili
Cartina: IGC n° 3 – Il Parco Nazionale del Gran Paradiso
Partenza: Valnontey 1666 m
Arrivo: Alpe Money 2334 m
Dislivello: 668 m
5 Comments
Ottimo articolo e foto bellissime, grazie per aver condiviso la tua esperienza!
Sono stato in quei luoghi da dodicenne accompagnato da Don Nino (Salesiani) a cui va il mio caro saluto dopo così tanti anni. Sul versante di Valnontey sono più frequenti gli avvistamenti dei camosci, mentre arrivati all’Alpe Money si possono vedere in lontananza diversi stambecchi ad alta quota.
La cosa bella è che all’imbrunire scendono a pascolare in gran numero attorno all’alpe e sono possibili incontri a distanza molto ravvicinata.
Ti ringrazio Davide! È molto importante per me cercare di trasmettere la passione per la montagna.
Grazie inoltre per averci consigliato le zone di avvistamento animali e per aver dato quindi un valore aggiunto all’articolo.
E’ un itinerario circolare centrato sulla montagna emblema del Parco, con partenza da Chevrere di Champdepraz.
Ciao Cristina e complimenti per il tuo sito, lo trovo davvero utile e ben strutturato. Ho fatto questa magnifica escursione a fine luglio anche se sono salito da un punto diverso e lungo il percorso in quota mi sono trovato costretto ad attraversare un corso d’acqua piuttosto imponente. Dunque aggiungo alla tua descrizione l’invito a valutare che nelle calde giornate estive di sole il ghiaccio si scioglie più velocemente e i piccoli ruscelli che nascono dai ghiacciai possono diventare piuttosto ostici da attraversare. Grazie e buona natura a tutti!
Grazie Luca per il tuo prezioso contributo! Buone passeggiate! 🙂